La piccola piazza in Riviera proprio all’inizio del Molo grande, di fronte all’entrata nella Casa della batana, per la sua bellezza ambientale e scenica è stata sin dal primo giorno identificata come spazio ideale per allestire all’aperto le varie manifestazioni e programmi dell’Ecomuseo.

Riguardo al Piccolo squero

Proprio il programma di costruzione e riparazione delle batane ha dato il maggior contributo alla rivitalizzazione e nobilitazione di questa località rovignese. Per conservare in maniera attiva la tradizione peschereccia e lo stile autoctono di vita con la batana, sin dal 2004 l’Ecomuseo e la Città di Rovigno stimolano sistematicamente la costruzione di nuove barche. L’arte e la conoscenza delle tecniche di costruzione e di riparazione sono stati inseriti nell’elenco del patrimonio immateriale della Repubblica di Croazia.

In questo luogo finora sono state costruite cinque batane: Oûn rìgno 2004, Fiamita 2005, Calsanta 2006, Arupina 2007, nonché Liliana 2008, mentre nel 2004, 2009 e 2010 sono state riparate le batane: Risorta, Adria, Camaiore, Leonberg, Antonietta, Santa Croce, Regina e Flora.

Durante il processo di costruzione è stata ricreata l’abilità tradizionale dei carpentieri e dei calafati, mentre l’intero procedimento è stato guidato dal più giovane costruttore e calafato rovignese Mladen Takač. Serata dopo serata, centinaia di visitatori di Rovigno hanno potuto seguire le varie fasi di costruzione o di riparazione della batana. Siccome la batana è “viva” soltanto quando si trova in mare e “serve” il proprio padrone – il pescatore, tutte le batane neocostruite o riparate sono state affidate ai pescatori rovignesi che assieme alle loro barche partecipano alle numerose attività e ai programmi promozionali e educativi dell’ecomuseo.

La Festa del Piccolo squero – costruzione di batane e serata di cultura peschereccia

Il processo quasi rituale di nascita della batana, seguendo la procedura usata per secoli (senza l’aiuto di arnesi moderni) è seguita nel Piccolo squero, sera dopo sera, dall’intera comunità locale e dai numerosi ospiti di Rovigno. L’avvenimento è arricchito da eventi che celebrano la cultura gastronomica, musicale e marinara rovignese.

Da metà giugno fino alla fine di agosto, ogni mercoledì e domenica, assieme ai concerti di musica tradizionale rovignese, vengono offerte ai visitatori le specialità gastronomiche preparate dai soci dell’Ecomuseo. Gli introiti così ottenuti sono impiegati per lo sviluppo e il miglioramento delle nostre attività. Ogni lunedì e sabato invece sono organizzate le scenette etno, una specie di finestra sul mondo rovignese durante la quale i visitatori, oltre a seguire la costruzione della batana, possono apprendere e cimentarsi nell’arte di rammendare le reti con il nostro caro barba Giordano, come pure quella d’impagliare le bottiglie e di tessere le nasse, nonché assistere a vari filmati sul passato e sul presente rovignese.