Il parlamentare e relatore del Consiglio d' Europa per il patrimonio culturale immateriale Andries Gryffroy ha visitato l'Istria a fine luglio, e gli onori di casa sono stati fatti dall'Ecomuseo batana in merito ai riconoscimenti ricevuti per la buona pratica e la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale iscritto al Registro UNESCO. Accompagnato dall' assistente del ministro alla cultura della Reppublica di Croazia Davor Trupković e dalla segretaria principale dell' UNESCO Rut Carek, in due giorni abbiamo presentato al signor Gryffroy le particolarita' istriane attraverso un programma interessante.

La prima parte del programma ha incluso la visita alla Casa degli affreschi a Draguccio dov'e' stato presentato il  progetto " Affreschi medievali- tratto Istria" durante il quale il saluto di benvenuto e' partito dal sig. Gryffroy e il sign. Trupković.

La Casa degli affreschi a Draguccio e' concepita come un luogo di riferimento nel quale e' raccolta la documentazione legata alla pittura murale in Istria. Sono stati realizzati un punto informazioni turistico, lo spazio espositivo e gli ambienti di residenza per gli artisti nella quale i visitatori possono conoscere con immediatezza il ricco patrimonio culturale istriano.

Il secondo giorno e' stato dedicato alla visita dell'Ecomuseo batana, i nostri ospiti hanno fatto un giro nella tradizionale imbarcazione rovignese-la batana, con la quale sono giunti allo Spaccio Matika per assaporare la cucina rovignese d'altri tempi.Nel pomeriggio gli ospiti hanno fatto visita alla mostra permanente del Museo Etnografico di Pisino situato nell' edificio di un  castello medievale.

Prima del termine del tour, il sig. Gryffroy ha visitato la basilica Eufrasiana, che  e' stata inserita tra i patrimoni dell'umanita' dell' UNESCO nel 1997. L' attuale basilica venne eretta nel VI secolo durante la reggenza del vescovo Eufrasio, dal campanile e' possibile ammirare una splendida veduta della citta' e dei dintorni.

Per concludere abbiamo visitato Momiano e il  Castello Rota il cui restauro e' in corso. Il Castello e' stato fortificato nel 1234,  e menzionato nel 13 secolo durante la signoria dei conti Woscalc con il nome di "Momianese" ( de Mimiliano). Nel 1548 il cavalliere Simone Rota di Bergamo acquisto' il castello ed e' per questo che oggi porta il suo nome.