Oltre 400 porzioni di tonno rovignese, file lunghe fino a 20 metri in cui si aspettava anche un’ora, un numero uguale di visitatori locali e stranieri, sono la prova lampante del successo della prima edizione del TUNAFEST di quest’anno, organizzata dall’Ekomuzej-Ecomuseo "Batana" in collaborazione con i pescatori rovignesi della ditta Abyss Tuna Fishing.
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Ancor prima che il tonno da 160 kg diventasse l’attrazione principale del Molo grande, suscitava l’interesse di numerosi ospiti che seguivano il suo trasporto dalla pescheria alla Riviera. Come si addice alla "star" principale del programma, è arrivato in grande stile, seguito dalle telecamere di numerosi osservatori e, una volta posato sul tavolo, è arrivato il momento di uno spettacolo unico e della parte più attraente del programma: la sfilettatura di questo grande esemplare di uno dei pesci più pregiati al mondo. Armato di coltelli adeguati, esperienza e competenza, Matija Medaković Medo, come negli anni precedenti, ha stupito il pubblico curioso e numeroso con i suoi movimenti precisi, sfilettando il corpo forte ed elegante del tonno in cinque filetti, incluso il più prelibato, ma anche il più grasso, quello della ventresca (conosciuta anche come surra).
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I nomi di altri filetti, insieme a tante altre informazioni interessanti su questi giganti del mare, da quest’anno erano a disposizione dei visitatori del TUNAFEST su grandi pannelli informativi, che con la loro forma a tonno e il loro colore blu hanno arricchito visivamente la manifestazione. Lo stesso effetto avevano i grembiuli blu con il logo del TUNAFEST, indossati dai laboriosi soci della Udruga-Associazione "Kuća o batani-Casa della batana", che preparavano spiedini e bistecche di tonno appena sfilettato, guidati dal giovane cuoco Antonio Popović, la cui marinatura eccellente si sposava perfettamente con la freschezza del tonno rovignese.
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Anche se per gustare i piatti a base di tonno, dall’odore irresistibile, si doveva aspettare un po’, il tempo è volato più velocemente e allegramente con il gruppo Le Cronache, il cui repertorio di canzoni della tradizione rovignese era irresistibile. Al ritmo dell’estate rovignese che celebra il patrimonio, hanno ballato sia i visitatori locali che quelli stranieri, tra i quali c'era anche un gran numero di rovignesi, che al TUNAFEST hanno avuto una piacevole sorpresa: uno sconto sui piatti a base di tonno.
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Le impressioni della prima e per molti versi speciale edizione del TUNAFEST di quest’anno sono state riassunte da Nives Giuricin, Direttrice della Ustanova-Istituzione "Kuća o batani-Casa della batana": "È stata una serata ricca di emozioni intense, di energia straordinaria, quella che nasce dall’incontro tra la comunità e i suoi ospiti, tra la tradizione e la passione. Un ringraziamento speciale a tutti i partecipanti, a chi si è fermato anche solo per un momento, a chi ha condiviso un boccone, una risata, una canzone. Un sentito ringraziamento alla nostra comunità locale, cuore pulsante di tutto ciò che facciamo. È lei che dà senso a ogni nostro evento e che rende ciò che facciamo autentico e sincero. La tradizione a Rovigno è viva, e questo è visibile in ogni attività dell’Ecomuseo Batana, che ogni giorno custodisce, tramanda e rinnova il nostro patrimonio culturale. Solo quando la nostra identità e ciò che siamo si riflettono nel lavoro di squadra, i risultati e i successi acquisiscono pieno significato, e tutte le idee trovano la loro realizzazione".
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Infine, Vi informiamo che le date di tutte le future edizioni del TUNAFEST dipenderanno dal pescato, quindi seguite i canali social della Batana (pagina Facebook Ekomuzej Batana / Ecomuseo Batana e pagina Instagram @houseofbatana) per essere parte di questa fantastica esperienza che unisce la conoscenza dei frutti di mare alla cultura gastronomica, all’ospitalità rovignese e ai suoni unici del patrimonio musicale di Rovinj-Rovigno.